Ròcol 

Quota = 1844 m

Tipologia = Roccolo

Posizione: sul sentiero che da”salìne va al ”canalì de la tór, a nord di ”plàsa betònega, nella zona di ”plàsa redónda, a sud di ”plàsa caàda, a ovest dei ”brüzighì.

Descrizione: del roccolo resta soltanto la torretta, ma tutto il complesso impianto necessario per la cattura degli uccelli non esiste più. Per roccolare si utilizzavano reti alte 4 metri circa e la rete principale poteva essere di 50 - 60 metri. Per attirare gli uccelli si utilizzavano i richiami di altri uccelli messi in gabbie e nei pressi della rete si ponevano rami con bacche di sorbo per questo chiamato "sorbo degli uccellatori".

Etimologia: da accadico ”rabā'u essere potente a antico persiano ”rokh nome dato dai persiani al cammello montato da arcieri e passato poi alla torre degli scacchi un tempo rappresentata come un elefante che porta la torre: in origine significava uomo valoroso, forte. In grecoῥὼμη che ha forza, in cimbrico ”rhw fortezza, torre; da qui l'idea di una piccola fortezza nella posizione e nella costruzione delle opere necessarie a catturare gli uccelli.

Storie o leggende: (da "Curiosi trattenimento de li popoli Camuni") Più rara cacciagione vien ancora praticata in questa Valle, dove se s'ha appreso a fermare il corso a quadrupedi, s'ha imparato altresi a rattener il volo a volatili; e pure, che 'l sito stesso tutto silvestre, e boscaglie, singolarmente sù le cime da una parte, e dall'altra, sia molto a proposito, e aggiustato per un tal esercito. Stanno perciò qui in pronto l'arti, l'insidie, stratagemi di reti, panie, roccoli, lacci, e altro; e è fatto tanto commune questo mestiere, che fino le donne di conto lo praticano tall'hora con gli archetti per trastullo. Per uccellaggione usitata, oltre le Lodole, Cardelini, Franguelli, Petti rossi, Frezerini, Finchi, e altre minute specie, vengono le Quaglie per tutta la Valle, Merli, Tordi, Taini, Palumbi selvatici, Darze, Pernici, Cotorni, Francolini, Gallinazze, Galli di montagna d'ambi le specie, massimamente i Cedroni, detti dal volgo Tozzi, che sono i Pollini selvatici, de quali se ne prendono fino di quattordeci libre l'uno, che per la grossezza, e la grassezza non potendo tall'hora volare, furiosamente saltando corrono a nascondersi tra cespugli.