Cortabòna de fò
Quota = 1730 - 1780 m
Tipologia = Nucleo di baite, pascoli
Posizione: nella ”àl de cané, a nord del ”dòs de le cadàngle, a est della ”funtanàcia, a sud di ”cortabòna de dìnt, a ovest di ”bergàcc.
Descrizione: nucleo di baite nei pressi del ”fümèclo, a metà circa della ”àl de cané, in una zona dove la valle si fa più pianeggiante, tra prati e boschi di larici.
Etimologia: córta da accad. ”ḫarāṣu dividere,
separare, a greco ”χόρτος
recinto, cortile, a lat. ”hortus recinto
dove si mettevano gli armenti; nel medioevo la ”chortem era l'insieme dei
terreni e delle case di un luogo e questo è il significato di ”córta;
bòna
da accadico ”bānûm buono,
bello, a lat. ”bonus buono, grazioso, bello, a dial. ”bùna o ”bòna
buona, che dà frutti, vantaggiosa;
fò da accadico ”dūru chiusura
di una casa, a greco ”qÚra porta,
a lat. ”foras fuori,
che esce dalla casa, a dial. ”fò che
va verso la valle aperta.
Storie o leggende: La curtis era un insieme di terreni e case per la produzione agricola; si diffuse nell'Europa occidentale durante l'alto medioevo. La curtis serviva anche per difendersi dagli assedi di tribù nemiche. Generalmente la curtis si presentava divisa in due settori: la pars dominica (la domus del "signore") e la pars massaricia (da massarius "contadino"). La prima era riservata al signore ed era prevalentemente coltivata dai suoi servi, la seconda, divisa in campi chiamati mansi, era affidata in gestione ai coloni che in cambio erano tenuti sia a prestare giornate di lavoro gratis (corveès) sulle terre del signore, sia a concedergli una quota del raccolto, i tributi.