Dauéna 

Quota =  950 - 1080 m

Tipologia =  Nucleo di case, prati, pascoli

Posizione: sulla destra orografica del fiume, su un'altura poco oltre il confine con il comune di ”èza, a nord della ”fòpa, ad est di ”bósch e di ”rónch, a sud del ”cógol, ad ovest di ”màrzen

Descrizione: nucleo di case staccato dal paese, un tempo stabilmente abitato da numerose famiglie. Una santella recentemente ristrutturata dedicata a S.Anna e a Maria Bambina testimonia la radicata religiosità popolare dei tempi passati. Al centro del gruppo di case sorge una grande fontana che fungeva anche da abbeveratoio per gli animali. La zona è oggi frequentata solo dai pochi agricoltori rimasti; alcune abitazioni sono state vendute a turisti che le hanno ristrutturate.

Etimologia: da accad. ”da'āwu diventare buio, riposare, a greco δαύω avere posa, dormire e semitico ”ain fiume, accad. ēnu sorgente, fiume, per cui ”dauéna indicherebbe il luogo dove l'acqua dorme, si nasconde.

Storie o leggende: secondo la tradizione orale questo gruppo di case pare fosse la dimora dei "lavoranti" dei conti Viola che risiedevano alle ”contrade ubicate poco sopra. Nell'Italia settentrionale il nome dato ai mezzadri legati alla terra era "manente" che significa "colui che rimane" perché non può lasciare il fondo in cui è nato e lavora. E' interessante notare che il cognome Manenti è ancora oggi diffuso a Incudine. (Testimonianze raccolte dagli alunni della scuola elementare di Incudine)