Bacėno de la centrāl
Quota =
640 - 660 m
Tipologia = Invaso e bacino di ripompaggio
Posizione: a édol, a nord del confine con sōnech, ad est del fiume, a sud dell' agolār ed a ovest di comāsch.
Descrizione: tutta la zona un tempo era coltivata a prati e sovente nel sommarione del 1811 si parla di prati "sortumosi"cioč inzuppati d'acqua per la presenza del fiume che spesso infiltrava il terreno ed esondava; ora la zona č occupata dal bacino di ripompaggio della centrale idroelettrica.
Etimologia: da accadico pû bocca, latino basium bacio, con le labbra a mo di coppa, a dial. bacėno inteso come piccolo contenitore di acqua, perché, sempre in dialetto, il piccolo bacio verrebbe detto bazė.
Storie o leggende:
bacino di pompaggio - Ma il vero segreto della centrale di Edolo
č di essere una centrale reversibile. Ciō significa che i gruppi
turbina-generatore possono trasformarsi in gruppi pompa-motore.
Sette grandi e potenti pompe che quasi ogni notte si avviano e riempiono il lago
d'Avio.
Con che cosa? Con l'acqua che durante la giornata č servita a produrre energia
elettrica.
L'acqua infatti dopo aver lasciato le turbine viene raccolta in una enorme vasca
di accumulazione localizzata all'aperto, sulla sinistra del fiume Oglio.
La vasca, un vero e proprio lago artificiale capace di contenere quasi un
milione e mezzo di metri cubi, costituisce un bacino di energia.
Puō succedere infatti che l'Avio, a causa di elevati utilizzi di elettricitā o
delle avverse condizioni meteorologiche, rischi di scendere sotto il livello di
guardia.
In questo caso la centrale resterebbe inattiva.
Per scongiurare questa eventualitā, di notte, quando esiste un surplus di
energia elettrica disponibile a costi minimi, le turbine diventano pompe e
spingono l'acqua su per le condotte fino al lago d'Avio che torna a riempirsi.
La capacitā di pompaggio di ogni singola macchina č di 10 metri cubi al secondo.
Complessivamente 70 metri cubi al secondo, visto che uno degli otto gruppi
funziona come turbina con il compito di trascinare i restanti sette all'atto
dell' avviamento (da speciale AB CENTO TRE di
settembre 1987 - Grafo e Associati - Brescia)