Consorzio di Meda - Baita di Meda |
Home | Come era | Gli interni | Degagna | Arredo | Regolamento |
La ricostruzione
Il primo tentativo serio di ricostruire la baita
risale al novembre 2000 quando l'assemblea fu informata della possibilità di
avere un contributo dalla Comunità Montana, tramite i fondi Europei, che copriva
però solo il 40 % della spesa, il resto sarebbe stato a carico del Consorzio.
Stando così le cose e non avendo fondi in cassa, i soci votarono contro la
proposta ed il progetto fu accantonato, salvo resuscitare nel 2005 con la
possibilità di nuovi introiti per una diversa affittanza. Nella riunione del 5
gennaio 2006 tra le altre cose venne deliberato "-
di incaricare il Presidente Maculotti Giuseppe di prendere contatti per le
affittanze dandogli ampio mandato per la stipulazione dei contratti compreso
quello con l'attuale affittuario - di destinare tutti i proventi degli affitti
alla costruzione di una baita al posto di quella crollata.
A questo punto serviva il codice fiscale per poter
accedere al contributo della Comunità Montana.
Il presidente ed il segretario si sono perciò recati presso l'ufficio delle
entrate di Breno per procedere alla registrazione, dopo aver fatto richiesta del
codice fiscale. In quella sede non è stato possibile procedere perché nessuno è
stato in grado di indicarci il codice di attività da inserire nella domanda.
Il segretario ha successivamente interpellato il responsabile dell'agricoltura
per la Comunità Montana di Valle Camonica che ci ha fornito l'indicazione. Si è
quindi recato presso l'ufficio delle entrate di Edolo dove è stato possibile
ottenere il numero di codice fiscale del consorzio. Con questi dati è stato in
grado di effettuare il versamento per la registrazione dello statuto.
Dopo una settimana il segretario si è recato nuovamente a Edolo per ritirare
l'avvenuta registrazione e procedere all'inoltro della domanda di contributo
alla Comunità Montana come deciso nell'assemblea.
Per fare questo è però necessario avere una password, perché la richiesta può
avvenire solo on-line (tramite computer). Dopo varie telefonate, il segretario è
venuto a sapere che per ottenere la password è necessario predisporre il
fascicolo aziendale e che questo si ottiene presentando la documentazione ad una
associazione di categoria. Si è recato perciò a Edolo presso la Coldiretti e
l'associazione si è interessata della pratica dietro richiesta di iscrizione
alla stessa.
Ora si trattava di sistemare la strada di accesso e
nella primavera del 2007 abbiamo chiesto, ed in seguito sollecitato, il
rifacimento di tratti della strada al Comune di Ponte di Legno. Per brevità mi
limiterò alla cronistoria degli eventi successivi:
5 - 1 - 2006 L'assemblea decide di ricostruire la baita di Meda
9 - 12 - 2006 Si riconferma l'intenzione e si dà l'incarico al Geom. Donati
8 - 3 - 2007 Richiesta scritta al sindaco per la sistemazione della strada
14 - 8 - 2007 Si richiede il contributo e Angelo si impegna a portare avanti la
strada
17 - 10 - 2007 Incontro con il sindaco che si impegna a far sistemare la strada.
20 - 2 - 2008 Parere favorevole della C. M. al finanziamento
4 - 3 - 2008 consegna della relazione geologica per la riperimetrazione della
zona
16 - 6 - 2008 Richiesta integrazione documenti dalla C.M.
19 - 6 - 2008 Sollecito per la sistemazione della strada al sindaco
29 - 7 - 2008 Richiesta del consigliere Ivan Faiferri per avere una risposta
scritta di impegno per la strada.
16 - 8 - 2008 Risposta del sindaco che intende finanziare la strada
31 - 10 - 2008 Richiesta di adozione della variante per la baita e la strada
4 - 11 - 2008 Ing. Barbieri risponde che la pratica è stata trasmessa a Brescia
5 - 12 - 2008 Sollecito della pratica a Brescia: Fenaroli risponde che è compito
del comune.
9 - 1 - 2009 Inoltro permesso di costruzione baita al comune
12 - 1 - 2009 Inoltro documentazione richiesta per accedere al contributo
14 - 1 - 2009 Responsabile del procedimento comunica che la documentazione è
completa per una
corretta
istruttoria.
21 - 1 - 2009 Decreto di concessione del contributo di 21.000 €.
11 - 4 - 2009 Sollecito del consigliere Ivan Faiferri per lo stanziamento dei
fondi da parte del comune.
15 - 5 - 2009 Autorizzazione della C.M. per la ristrutturazione.
25 - 6 - 2009 Autorizzazione da parte del Parco dello Stelvio
29 - 7 - 2009 Revoca del contributo per mancato inizio lavori.
4 - 8 - 2009 Il parco accoglie la soluzione della vasca a perdere.
3 - 9 - 2009 Incontro con il Sindaco e Mariotti per definire la pratica per la
strada.
3 - 9 - 2009 Richiesta preventivo consorzio due parchi.
1 - 10 - 2009 Richiesta di pagamento oneri urbanizzazione e costo di costruzione
2.255 €
9 - 10 - 2009 Risposta consorzio due parchi per preventivo baita.
Finalmente nel 2010, dopo una nuova domanda di contributo
alla Comunità Montana e diversi incontri con Amministratori e tecnici, la strada
cominciava ad essere sistemata e nell'ottobre dello stesso anno veniva costruito
la struttura portante della casa, fino al tetto.L'anno successivo, altra domanda per poter
completare i vari impianti e fare gli interni della baita che veniva consegnata
nell'ottobre 2011 quando anche la strada era stata terminata con le varie opere
di consolidamento e rifinitura.
A questo punto però le nostre finanze erano in rosso per cui abbiamo lasciato
trascorrere il 2012 senza altri interventi, ma cercando ripristinare qualche
riserva di capitali.Solo nel 2013, tornati fortunatamente i nostri conti in
positivo, abbiamo ripreso ad ultimare la nostra baita. Nelle pagine in alto
troverete quanto è stato fatto per rendere abitabile la "Baita de Méda"