Ringrazio i miei elettori: avete dato fiducia ad un ragazzo, un novellino della politica, ma non ve ne pentirete. Il compito principale del mio mandato sarà quello di rispondere ai bisogni del mio paese, ma non soltanto: coltivo una serie di piccoli progetti che rispecchiano la mia personale visione di cosa è la politica, e di quali sono i problemi di cui tutti noi cittadini italiani dovremmo interessarci.
Chi si impegna nell'attività politica lo fa al servizio dei suoi concittadini, e diventa il loro rappresentante: come tale deve farsi carico di prendere quelle scelte che loro, per motivi di tempo, di vita, non possono valutare con l'attenzione che meritano. Lui deve farlo al loro posto, e cercare di farlo nel loro interesse. Questo significa andare oltre le piccolezze di uno sguardo particolare, e farsi portavoce di una prospettiva più ampia, condivisa. Significa sapere precorrere i tempi, quando è necessario, ed avere la lungimiranza di prendere decisioni a prima vista sgradevoli, e spiegare alle persone perché è giusto, è bene che accada così.
Nella realtà di Pontedilegno, voglio che la comunità si impegni a riscoprirsi. Credo che uno dei problemi più forti, nella nostra Italia, sia la perdita della cultura: non solo della cultura "alta", quella fatta di classicità e di storia nazionale, ma anche della cultura popolare, della tradizione, del passato vissuto in chiave più piccola. I nostri nonni non conoscevano l'inglese, non sapevano usare il computer. Noi facciamo fatica a rapportarci agli strumenti del presente, ma rispetto a loro abbiamo anche perso quelli del passato: la lingua, i mestieri, le occasioni di incontro, di festa ed un qualche senso di comunità. Ricostruire una tradizione, e rifarne una realtà viva, per andare oltre l'appiattimento del presente, la cieca fame di guadagno e successo, l'idea che il progresso sia solo benessere economico: sono doveri primari, a mio parere. Per questo mi batterò per la tutela del nostro ambiente, delle nostre strade rurali, per l'organizzazione di occasioni di studio e di riproposizione delle nostre tradizioni, per l'istituzione delle scuole di bottega. Tanti piccoli passi per riscoprire chi siamo.
"In Italia si spendono troppo pochi soldi per la ricerca": è una frase fatta, un luogo comune, ma è vero. Nel suo piccolo, il Comune di Pontedilegno deve impegnarsi per la formazione dei suoi cittadini, dando degli aiuti a chi studia lontano da casa, facendo pressioni sugli istituti scolastici locali per migliorarne il funzionamento, ed anche cercando di rendere più efficienti i trasporti locali, perché la maggior parte degli studenti sono pendolari.
Un altro argomento di cui si sente molto parlare, e per cui si fa molto meno, è il rispetto dell'ambiente, la ricerca dello sviluppo sostenibile. Dovendo preparare il nuovo PGT (il piano di governo territoriale, che ha sostituito il piano regolatore), forse ci sarà l'occasione per mettere fine all'urbanizzazione sfrenata. Pontedilegno ha bisogno di case a prezzi popolari per i residenti, e non di altre seconde case: altri comuni hanno fatto scelte molto coraggiose, bloccando in pratica la costruzione di edifici residenziali nei loro territori. Forse la nostra realtà non avrà questa (ai miei occhi) fortuna, ma farò di tutto per lottare contro la distruzione cui le nostre montagne sono sottoposte. Dobbiamo valorizzarle, non devastarle.
Più in generale, dobbiamo imparare a non sprecare: un periodo troppo lungo di benessere ci ha fatti diventare pigri. Avrei delle misure drastiche da proporre sull'illuminazione pubblica, sulle luminarie delle festività, sulla gestione delle risorse e dell'energia - misure draconiane, che però non potrebbero mai avere sostegno. Voglio però sostenere una riduzione degli sprechi più grossi: non voglio più vedere l'acqua che corre per strada perché qualcuno sta innaffiando il prato, o per la presenza nelle vicinanze di qualche cantiere. Non voglio più vedere le piste illuminate a giorno sia di giorno che di notte, e voglio che i nuovi lampioni abbiano almeno le lampadine a risparmio energetico. Il comune deve incentivare la costruzione di case ecologiche, di case-clima, di edifici di "classe A" per il risparmio energetico. Deve sensibilizzare i suoi cittadini sul tema del risparmio, della sostenibilità, perché non capisco proprio quale valore ci sia nello sperpero.
Per oggi ho concluso la mia filippica. A presto, per vedere insieme che ne sarà di tutte queste parole.
Ivan
Zoanno, 27 Aprile 2008
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Attività
- 16/08/08: Il comune ha confermato il suo impegno per Meda.
Documenti
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I risultati delle elezioni (26/04/08).
- La lettera presentata alla giunta comunale dall'associazione commercianti di Pontedilegno (30/04/08).
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